DermaVet è l’unico sito al mondo esclusivamente dedicato alla dermatologia veterinaria. Si occupa di problemi di pelle cronici o ricorrenti presenti nei nostri animali domestici.
La dermatologia veterinaria: un’esperienza sviluppata nel tempo
La dermatologia veterinaria ha una storia recente. Tuttavia, i problemi di pelle negli animali esistono da millenni. Ne troviamo tracce negli Egizi, nei Greci, nei Romani e persino negli scritti biblici!
Fin dal Rinascimento, è stato osservato un avvicinamento tra i problemi di pelle umani e animali. Le idee si confrontano grazie alla diffusione degli scritti via la stampa. Permette la convergenza e la memorizzazione delle idee. Nel XVII secolo, malattie decimano popolazioni come la peste bovina. Si comprende che alcune malattie sono trasmissibili e non sono quindi proprie di ogni specie.
Nel XVIII secolo, la medicina veterinaria nasce con la fondazione dell’École Royale Vétérinaire di Lione (1762). I veterinari dell’epoca si concentrano principalmente sui cavalli, utili alla società. Le malattie dermatologiche canine sono raggruppate come causate dalla scabbia o dalla tigna, confusione che ritarda l’esplorazione delle diverse malattie che conosciamo oggi.
Bisogna aspettare il XIX secolo, parallelamente ai progressi della medicina umana, affinché la dermatologia si sviluppi e si affermi come un campo medico particolare. Uno dei suoi fondatori è Robert Willan che pubblica l’articolo “le fondamenta della dermatologia moderna”. Le malattie della pelle sono analizzate, classificate e denominate. È su quest’idea che si basa la dermatologia della fine del secolo.
Le sue innovazioni e tecniche nel XX e XXI secolo
All’inizio del XX secolo, la dermatologia veterinaria è ancora alle sue speculazioni. Non si sa ancora quali virus o batteri siano responsabili di una determinata malattia cutanea. Tanto più che questo campo medico veterinario non possiede ancora laboratori di ricerca.
In America per esempio, nessuna struttura è stata messa in piedi. Bisogna aspettare il 1948 perché Frank Kral, che 17 anni prima aveva pubblicato un saggio sulla dermatologia veterinaria, lasci l’Europa e si stabilisca alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Filadelfia.
Il XX secolo conosce un vero balzo in avanti dopo la Seconda Guerra Mondiale. La guerra è propizia ai progressi scientifici e la medicina ne fa parte. Il periodo più benefico è senza dubbio quello dal 1970 al 1985, con la pubblicazione di testi di quelli che chiamiamo i padri fondatori della dermatologia veterinaria: Muller, Scott, Halliwell, Kirk e Stannard. Le loro analisi ed esami sugli animali, in particolare i cani e i gatti, permettono la comparsa dei primi trattamenti efficaci e terapeutici.
Dal 1985, la dermatologia veterinaria ha conosciuto un riconoscimento e un insegnamento della sua pratica internazionale. Le idee si confrontano in tutto il mondo e si afferma un linguaggio medico dermatologico.
La medicina diventa anche più efficiente grazie allo sviluppo di numerosi laboratori di analisi. I batteri e i virus sono quindi meglio studiati: è la biologia molecolare. Senza dimenticare l’imaging medico, che permette di andare ancora più lontano nelle indagini in caso di problemi di pelle.
Al giorno d’oggi, la dermatologia veterinaria è abbastanza simile a quella umana. La pelle dei nostri animali domestici può essere soggetta a malattie trasmesse dall’aria o dagli esseri viventi (virus, batteri), alle allergie (le condizioni meteorologiche, i prodotti di pulizia usati in casa, l’alimentazione, ecc.). La dermatologia ha infine una storia recente perché è solo da due secoli che si studiano i problemi di pelle degli animali e si dà una risposta medica terapeutica.
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